ARTE CONTEMPORANEA
PIERGIUSEPPE PESCE ALLA CONQUISTA DI NAPOLI, CATANIA E LONDRA
Nuovi successi e importanti progetti per l'artista neo-pop gualdese
Data: 27/6/2013
Le ultime due mostre del noto artista napoletano Piergiuseppe Pesce, ormai gualdese di adozione, stanno riscuotendo ampi successi in giro per l’Italia e per l’Europa: i lavori “Ventesimo Secolo” e “Nuovo cubismo”, infatti, sono stati protagonisti di importanti successi a Catania, Londra e sono fonte di ispirazione per nuovi progetti, ancora in fase di allestimento, che vedranno la luce a Napoli e in Umbria. Quella di Piergiuseppe Pesce è una figura singolare nel mondo dell’arte contemporanea che si sta imponendo ormai da alcuni anni all’attenzione dei media come rappresentante esemplare del nuovo cubismo e della corrente post moderna del Neo Pop: un vero e proprio miscelatore di simboli che, con il linguaggio graffiante e provocatorio di una figura singolare, presenta in chiave critica e ludica allo stesso tempo una carrellata di simboli, personaggi e modelli che hanno caratterizzato il secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle con tutte le sue contraddizioni e le sue prorompenti e invadenti novità. Le opere di Pesce sono diventate anche fonte d’ispirazione e studio da parte degli studenti dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia e di Macerata. E non solo: il suo originale e provocatorio linguaggio artistico ha catturato l’attenzione del documentarista d’arte Roony Wilson, che ha girato un video sulle sue opere proprio a Gualdo Tadino, alla Cube Gallery. Il regista inglese era presente in Umbria, per l’esattezza a Città di Castello, per girare un documentario sulle opere del maestro Burri, e, interessatosi all’espressività di Pesce, ha deciso di riproporre ai suoi studenti di Manchester i lavori inediti dell’artista gualdese, comprese le installazioni, da lui molto apprezzate.
Le opere di Piergiuseppe Pesce sono attualmente presenti anche nella Galleria Bricklane, nell’Est Side di Londra e saranno successivamente collocate in una mostra collettiva a Napoli, che verrà curata dai critici d’arte Massimo Sgroi e Nello Arionte, gli stessi autori che avevano portato i lavori di Pesce a Catania, nella mostra dedicata alle icone di questo secolo nel campo della musica dal titolo “Cover Art” e “Music Icons”, che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica.
“Mescolando il linguaggio Dada degli inizi del XX secolo, la Pop Art degli anno ’50 e la corrente post-moderna del Neopop – ci spiega l’artista – ho eletto a filo conduttore della mia creatività quei soggetti simbolo del nostro universo politico, religioso, culturale e mediatico, quelle icone del quotidiano, quei miti che hanno affollato e caratterizzato lo scorso secolo, e li ho accostati in un ideale riassunto iconografico, da cui traspare il distacco e la fuga dell’uomo contemporaneo rispetto ad essi, inevitabilmente decaduti o destinati comunque a decadere”. È illuminante, per comprendere l’universo creativo dell’artista, la frase che troviamo in apertura al suo catalogo che raccoglie i lavori di “XX secolo” e “Il nuovo cubismo”: “come uomo e artista ho perso ogni riferimento storico, culturale, morale. Da questo secolo eredito confusione!Se sono vivo è perché ancora sto giocando”. Per maggiori informazioni su Piergiuseppe Pesce e sulle sue opere è possibile visitare il suo sito: http://www.piergiuseppepesce.com/index.html o scrivere a cubegallery@libero.it.
Torna alla pagina precedente