MOSTRA
ILBATTESIMO DI CRISTO DI TIZIANO IN MOSTRA A SIENA
Nella cripta sotto il Duomo di Siena un evento legato all'iniziativa "Dialoghi dell'Opera"
Data: 6/3/2012
Il Battesimo di Cristo di Tiziano, proveniente dalla Pinacoteca Capitolina, sarà esposto, fino al 31 agosto a Siena, nella Cripta sotto il Duomo, nell’ambito dell’iniziativa “Dialoghi dell’Opera”, finalizzata a guardare l’Opera del Duomo di Siena come un nuovo contenitore di opere d’arte, capace di ospitare i grandi capolavori della storia dell’arte italiana, non tanto come semplici esposizioni temporanee ma come momenti di un originale e fertile confronto all’interno di un panorama fatto di universale storia, arte e fede.
Conservato a Roma nei Musei Capitolini, dove si trova dal 1750, il Battesimo di Cristo è il quadro che l’erudito veneziano Marcantonio Michiel vide nel 1531 a Venezia, “in casa de M. Zuan Ram” nella parrocchia di Santo Stefano. Il quadro è datato tra la fine del 1511 e il 1513, anche sulla base del confronto con altri lavori di Tiziano. Nel Battesimo di Cristo, come in altre opere di questi anni, Tiziano intende affermare la propria autonomia stilistica da Giorgione (morto di peste nel 1510) e dall’anziano, grande patriarca della pittura veneziana, Giovanni Bellini, con inedite proposte compositive e tonali: gli scorci del viso del Battista e di Ram, nonché la geniale soluzione di bilanciare i colori attraverso il bianco e il rosso delle vesti di Cristo in basso a sinistra sono i segni evidenti del rinnovamento del linguaggio pittorico veneziano, di cui Tiziano sarà, per tutta la sua lunga carriera, il principale protagonista.
Dopo la morte di Giovanni Ram, il Battesimo di Cristo rimane di proprietà della sua famiglia fino agli ultimi anni del Cinquecento. In seguito, forse dopo la vendita, viene trasportato a Roma, dove nel 1624 è registrato tra i beni del cardinale Carlo Emanuele Pio, ricco collezionista di origini emiliane; trasmesso ai suoi eredi, viene ceduto nel 1750 ai Musei Capitolini, insieme a molte opere della raccolta Pio.
L’eccezionale prestito dell’opera, che si allontana per la prima volta dalla sua tradizionale sede espositiva, è motivo di dialogo tra il capolavoro di Tiziano, a cinquecento anni dalla sua esecuzione, e le opere permanenti del complesso monumentale del Duomo di Siena, ovvero la Cattedrale, il Museo dell’Opera, il Battistero, la Cripta e l’Oratorio.
Questo evento è anche l’occasione per presentare i nuovi servizi aggiuntivi del complesso monumentale, realizzati da Opera della Metropolitana di Siena in partnership con Opera Spa Gruppo Civita al fine di una sempre maggiore valorizzazione di questo grandioso patrimonio culturale che ha visto infatti crescere, nel solo secondo semestre del 2011, l’affluenza dei visitatori a 835.773 rispetto ai 735.419 ingressi del 2010, con un incremento del 13,645%.
info prenotazioni e visite guidate: call center: (*39) (0)577/286300; opasiena@operalaboratori.com
www.operaduomo.siena.it
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